Il Terzopiano Autogestito organizza ogni anno una mostra fotografica autogestita e autofinanziata sul tema della Smorfia ovvero l’interpretazione dei 90 numeri del lotto, tema caro alla cultura napoletana. Questa iniziativa è aperta a tutti coloro che si interessano seriamente di fotografia e anche a quelli che ne vogliono prendere parte solo per curiosità. Dopo aver raccolto il materiale il TPA organizza una mostra nei portici di Palazzo Gravina (sede della defunta Facoltà di Architettura di Napoli) occupati per l’evento.
9a EDIZIONE…coming soon!
Giovedì 13 novembre alle ore 18.05 presso il TerzoPianoAutogestito di Palazzo Gravina, Facoltà di Architettura di Napoli come ogni anno panariello alla mano si estrarranno i numeri e si assegneranno le foto per la 9a edizione de La SMORFIA!quest’anno il tema è il Progresso. Venite ad estrarre il vostro numero e soprattutto puntuali che di numeri 90 ce ne sono.
>La prima edizione [2006] …era caratterizzata dall’esclusivo utilizzo di macchine fotografiche analogiche e la stampa finale nella camera oscura del TerzoPianoAutogestito. Un’esperienza favolosa per il confronto culturale tra le persone che ne hanno preso parte…che va ben oltre l’apprendimento dello strumento tecnico.
>La seconda edizione [2007] …ha aperto le porte anche a coloro che volevano scattare in digitale con conseguente aumento del numero di partecipanti, riduzione del tempo di lavoro e una maggiore discutibilità dei risultati ottenuti.
>La terza edizione [2008] …si colloca alla fine di un anno intenso per via della crisi economica, crisi sociale (proteste studentesche e non solo) e crisi ambientale (discariche e altro). I partecipanti alla Smorfia sono stati sfidati chiedendo loro di far emergere la crisi nei loro scatti…alcuni ci hanno tentato altri no.
>La quarta edizione [2009] LA PIU’ MEGLIA SMORFIA. Un esempio di mostra collettiva per davvero, discussa tra tutti i partecipanti, che è riuscita a creare un momento di attiva polemica sui temi di indagine sociale che avevamo chiamato a rappresentare, con l’obiettivo di restituire a Napoli una sua propria immagine.
>La quinta edizione [2010] PO SE VERE …si è tentato di rappresentare la precarietà e allo stesso tempo l’inventiva di Napoli e non solo (si è anche sperimentato il coinvolgimento dei fans delle arti grafiche, che hanno risposto con elaborati grafici manuali o digitali non sempre dei migliori).
>La sesta edizione [2011] LAVORO …in concomitanza con la più grande crisi del lavoro di tutti i tempi, in cui le speranze e i sogni di giovani e meno giovani vengono stroncate da una realtà dura e spesso dominata da clientelismi e malaffare.
>La settima edizione [2012] ALTERNATIVE …si abbiamo voluto fare i Frikketoni e sinceramente ci siamo anche divertiti, be in realtà, ritornando seri, se con le altre edizioni abbiamo analizzato e indagato la crisi globale del sistema Capitalistico, quest’anno ci siamo chiesti quali e come sono i modi di fare “diversi” che si pongono in contrasto e (appunto) alternativa ad un modo canonico di pensare e agire.